Durante l’assemblea congiunta di ieri sono stati presentati i risultati del sondaggio che fotografa il malessere crescente all’interno del corpo di polizia.
Su questa pagina trovate tutti i dati e le analisi complete del sondaggio condotto tra gli agenti.
I numeri parlano chiaro: sette agenti su dieci hanno già pensato di dimettersi.
Una percentuale che riflette una realtà fatta di carichi di lavoro pesanti, difficoltà nel conciliare vita privata e professionale, e una percezione di scarsa valorizzazione del proprio ruolo.
Durante l’assemblea, il sindacato OCST ha ribadito la necessità di invertire la rotta.
Le difficoltà strutturali — come la riduzione dei posti alla Scuola di Polizia e le incertezze legate al Preventivo 2025 del Cantone — rischiano di compromettere il futuro del corpo e la qualità del servizio al cittadino.
Per questo motivo, al termine dell’incontro, è stata approvata una risoluzione assembleare, inviata alla Direzione della Polizia cantonale, al Dipartimento delle Istituzioni e alla politica.
Un segnale chiaro e unitario: gli agenti chiedono attenzione, riconoscimento e condizioni di lavoro che permettano di svolgere con serenità e dignità un compito fondamentale per la sicurezza di tutti.